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E’ ‘Enorme’, il piccolo salone dei vini artigianali a Grottaminarda. Vignaioli di tutta Italia a promuovere il manifesto sui naturali

 Grottaminarda (Avellino) – Oltre settanta vignaioli provenienti da tutta Italia alla prima edizione di Enorme. Piccolo salone del vino artigianale a Grottaminarda. Si terrà domani (domenica 18) e lunedì 19, dalle 10 alle 18.30, al Castello d’Aquino di Grottaminarda (AV), la manifestazione che rende protagonisti dei vini artigianali. Nel manifesto, chiare le linee guida di produzione: agricoltura sostenibile, di tradizione e bellezza artigianale, di conoscenza, di innovazione figlia del saper fare. Enorme è la sintesi di una plenaria dedicata, che va a definire discussioni e alle riflessioni di un gruppo di vignaioli e operatori di settore inseguono chiaramente un obiettivo, ovvero la necessità di mettere insieme e dare voce a intenti, saperi, conoscenze. Celebrare la terra, il territorio e le risorse, questi i dettami.
L’Irpinia incontra vignaioli, divulgatori e appassionati per sedersi, simbolicamente, ad in tavolo di dibattito e conoscenza, per mettere a fuoco conoscersi, confrontarsi e dare un altro punto di vista sul vino. Parentesi di crescita per i prossimi produttori supportati dall’esperienza di vignaioli che da tempo valorizzano i propri territori con il costante lavoro in vigna e in cantina, e soprattutto per rafforzare il legame tra due aree vitivinicole a grande vocazione, l’Irpinia e il Sannio.


Un profilo descrittivo preciso, le cantine che saranno presenti ad ‘Enorme. Piccolo salone del vino artigianale’. Sono realtà che seguono attivamente e in prima persona le fasi produttive, dalla coltivazione della vite fino all’imbottigliamento, che utilizzano solo uve proprie o acquistate nello stesso territorio. Non utilizzano prodotti chimici di sintesi, erbicidi, fungicidi, sistemici ed organismi manipolati geneticamente, e mettono in pratica un utilizzo consapevole della solforosa SO2 e che non utilizzano elementi esogeni che possano distogliere dalla rappresentatività di un terroir.


I banchi d’assaggio saranno presieduti dalle cantine italiane di Dornach Patrick Uccelli (Trentino Alto Adige), Giuseppe Rinaldi (Piemonte), Cascina Boccaccio (Piemonte), Cascina degli Ulivi (Piemonte), Tenuta Grillo (Piemonte) Valli Unite (Piemonte), Togni Rebaioli (Lombardia), Casa Caterina (Lombardia), Vigne del Pellagroso (Lombardia), Costadilà/Pedecastello/Ombretta (Veneto), Insolente (Veneto), Tenuta l’Armonia (Veneto), Azienda Agricola Sàgona (Toscana), Jacopo Stigliano (Emilia Romagna), Vino del Poggio (Emilia Romagna), Carlo Noro (Lazio), Fra i Monti (Lazio), Icaro Vino (Lazio), La Gazzetta (Lazio), Poggio Bbaranèllo (Lazio), Progetto SETE (Lazio), Tomei (Lazio), Collecapretta (Umbria), Malauva (Umbria), Azienda Agrobiologica Aurora (Marche), Tenuta Ca’ Sciampagne (Marche), Vigne Cave (Marche), Luca Bevilacqua (Abruzzo)
Controvento (Abruzzo), Emidio Pepe (Abruzzo), Pistis Sophia (Abruzzo), Podere San Biagio (Abruzzo), 2vite (Campania), Aia delle monache (Campania), ALE.P.A. (Campania), Azienda Agricola Pizzillo Emanuele (Campania), Boccella (Campania), Canlibero (Campania), Cantina del Barone (Campania), Cantina del Disordine (Campania), Cantina Giardino (Campania), Cantine dell’Angelo (Campania), Cantine Matrone (Campania), Casa Brecceto (Campania), Casa di Baal (Campania),Casebianche (Campania), De Beaumont (Campania), Di Pietro (Campania), Enoz (Campania), Giovanni lannucci (Campania), Gismondi (Campania), I Cacciagalli (Campania), Il Cancelliere (Campania), Il Tufiello (Campania), La Cantina di Enza (Campania), Luigi Tecce (Campania), Podere Veneri Vecchio (Campania), Robb de Matt (Campania), Salvatore Magnoni (Campania), Tenuta Vincenzo Nardone (Campania), Sang (Campania), Vallisassoli (Campania), Zampaglione (Campania), Morasinsi (Puglia), I Parieti (Puglia), Petracavallo (Puglia), Pantun (Puglia), Camerlengo (Basilicata), Musto Carmelitano (Basilicata), Ripanero (Basilicata), L’Acino (Calabria), Le Quattro Volte (Calabria), Abbazia San Giorgio (Sicilia), Arianna Occhipinti (Sicilia), Cantina del Malandrino (Sicilia), Domaine Delettre (Francia), Mas Gomà (Spagna).

Insieme alle migliori espressioni imprenditoriali del vino artigianale, ci saranno l’Azienda Agricola Iumara con le produzioni di oli e miele, Berolà con i distillati, i Maestri del Sannio con le produzioni brassicole e le aziende San Comaio e Torre Rivera con gli oli.
In programma, per la giornata di omenica 18 due seminari con degustazione a cura di Giovanni Bietti, musicista e divulgatore musicale con la passione del vino ha collaborato come degustatore con importanti testate, autore di cinque volumi intitolati “Vini Naturali d’Italia”. Il primo laboratorio è per le ore 12 seminario I grandi rossi da invecchiamento a cura di Giovanni Bietti con Daniela De Gruttola e Antonio Di Gruttola (Cantina Giardino), seguito alle ore 15 seminario “Fiano, un vitigno in filigrana” guidato da Giovanni Bietti con Fortunato Sebastiano (Vignaviva Agroenologia). Per lunedì 19, alle ore 12, previsto il laboratorio del gusto I Presidi Slow Food del territorio a cura della Condotta Irpinia Colline dell’Ufita e Taurasi. Una degustazione importante che mette in risalto le produzioni di qualità del territorio con l’aglio dell’Ufita, broccolo aprilatico di Paternopoli, olio del Presidio da olive secolari, sedano di Gesualdo, pecorino Carmasciano e grano antico Marzellina. In abbinamento due grandi vini d’Irpinia. Chiusura importante con una Cena con i vignaioli, presso il ristorante Al Fusillo d’Oro di Grottaminarda.

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