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Fondi per l’Innovazione in Agricoltura, record di istruttorie presentate a ISMEA per il Fondo Innovazione 2023

di Valentina Taccone

Svolta per l’agricoltura italiana con il Fondo Innovazione 2023. A meno di un mese della sua pubblicazione, Ismea ha registrato una incredibile accelerazione con il programma dedicato alla promozione del settore primario. Sono 1106 le domande istruite e validate sulle oltre 1800 presentate. In queste ore, saranno inviati gli esiti ai beneficiari delle PMI che hanno superato, con esito positivo, un risultato importante che, tradotto in numeri, più del 90% dei fondi stanziati per il 2023, pari a oltre 69 milioni di euro.

ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, ha confermato questi dati, specificando che tali contributi mirano a sostenere il rinnovamento tecnologico delle aziende agricole, ittiche e agro-meccaniche. Questi investimenti rappresentano una spinta fondamentale per l’intero settore, conforme agli obiettivi delineati dal Fondo Innovazione.

Maria Chiara Zaganelli, Direttore Generale di ISMEA, ha enfatizzato l’eccezionale sforzo compiuto dall’Istituto, potenziando risorse e uffici per completare, in tempi record, la complessa fase istruttoria. “L’obiettivo è concludere rapidamente la prima edizione del Fondo e aprire immediatamente il capitolo 2024, garantendo la stessa opportunità a chi non ha partecipato o è stato escluso dall’avviso del 2023”, ha dichiarato Zaganelli.

Ma cosa significa esattamente il Fondo Innovazione? Le sue modalità sono state definite tramite Decreto interministeriale dell’agosto 2023, con l’obiettivo di promuovere investimenti volti ad aumentare la produttività delle imprese agricole, della pesca, e dell’acquacoltura, nonché delle imprese agromeccaniche. Questo avviene attraverso l’adozione delle migliori tecnologie disponibili, incentrate sulla digitalizzazione, l’impiego di soluzioni robotiche, sensoristiche e piattaforme con infrastrutture 4.0. L’obiettivo è anche il risparmio idrico, la riduzione di sostanze chimiche e l’utilizzo efficiente dei sottoprodotti.

Le agevolazioni sono destinate alle PMI agricole, ittiche e agro-meccaniche operanti da almeno due anni, con investimenti compresi tra 70.000 euro (10.000 per il settore ittico) e 500.000 euro. L’entità del contributo varia in base al settore operativo dell’impresa e all’importo dell’investimento. Le PMI agricole e della pesca possono beneficiare di una garanzia gratuita da parte di ISMEA fino all’80% del valore nominale di eventuali finanziamenti bancari.

La dotazione finanziaria totale del Fondo ammonta a 225 milioni distribuiti nel triennio 2023-2025. Per il 2023, sono stati resi disponibili i primi 75 milioni, di cui 10 riservati alle aree colpite dalle alluvioni di maggio 2023.

L’iniziativa non solo rappresenta un sostegno cruciale per l’innovazione del settore agricolo italiano ma, grazie alla rapidità di attuazione da parte di ISMEA, si prospetta come un modello efficace e reattivo per favorire la crescita e la modernizzazione delle imprese, aprendo la strada a un futuro più tecnologicamente avanzato per l’agricoltura nazionale.

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