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Sannio Wine Tour, partito il progetto itinerante di promozione per stampa e visitatori del Sannio Consorzio Tutela Vini

di Valentina Taccone

Continua il Sannio Wine Tour, il programma di attività promozionali del Sannio Consorzio Tutela Vini. Insieme alle produzioni di qualità sannita, protagonisti anche trenta locali campani impegnati ad introdurre in attività dedicate, tra presentazioni e degustazioni, i prodotti dell’areale. I vini ad indicazione geografica della provincia di Benevento, sono andanti in scena lo scorso venerdì 23 giugno alla Locanda della Luna in San Giorgio del Sannio, l’Antica Osteria Frangiosa in Ponte, la Locanda Radici in Melizzano, la Pizzeria La Pineta alla Terme nel parco delle Terme di Telese, l’Antica Trattoria Masella in Cerreto Sannita e Agape in Sant’Agata dei Goti. Tutte le attività ristorative messe a sistema nel tour dedicato, hanno proposto in assaggio agli avventori Falanghina del Sannio DOC, Aglianico del Taburno DOCG e Sannio DOC. Presente, inoltre, anche un rappresentante della Sannio Academy che ha catturato l’attenzione dei visitatori, nel racconto di storia e identità dei vini del Sannio.


Nasce la Sannio Wine Card
Tra le novità proposte, la Sannio Wine Card, una speciale tessera dedicata agli acquistare presso tutti i soci aderenti al Consorzio, vini e servizi di ospitalità con servizi di sconto ed extra. I possessori, inoltre, saranno inserito in un circuito di informazione sulle informati su tutte le iniziative di carattere promozionale del Consorzio e delle aziende aderenti.

La stampa di settore nel Sannio
L’obiettivo del Sannio Wine Tour è quello di promuovere e valorizzare il settore vitivinicolo come opportunità di sviluppo per il territorio e sempre più riconosciuto anche come grande attrattore turistico.
E da martedì 11 luglio, e fino a venerdì 14 luglio, parte il press Tour del Sannio Consorzio Tutela Vini. Una vetrina sul Sannio, da ammirare da ogni angolatura. Il paesaggio e l’agroalimentare, in ogni declinazione, visti da più vicino. Il territorio beneventano si apre ai professionisti dell’informazione e della comunicazione con un polivalente viaggio esperienziale. Un viaggio, letteralmente, esperienziale a raggiungere luoghi, produzioni di qualità, vino in primis, e cultura. In programma, degustazioni professionali, visite guidate tutte coniugate al patrimonio storico e architettonico. Non solo. Anche seminari sulla filiera vitivinicola sannita uniti a tasting tecnici sui prodotti tipici e convivialità.
Per la stampa, un percorso magico delle Streghe e alle ore 19.30 brindisi di benvenuto presso il Teatro Romano. Seguirà mercoledì 12 luglio a Pietraroja con una visita guidata e alle ore 10.00 un cooking class “Carrati”, tipica pasta di Pietraroja realizzata con ferretto con una visita del prosciuttificio al Museo Paleontologico e pomeriggio con giro fluviale a cavallo alle Forre di Lavello di Cusano Mutri e visita al borgo medievale di Sant’Agata de Goti- Giovedì 13 luglio alle ore 8.30 partenza per Guardia Sanframondi con la partecipazione programmata al rating dell’annata 2022 della Falanghina del Sannio DOC e dell’annata 2019 dell’Aglianico del Taburno DOCG; alle ore 13.30 Pizza&Falanghina del Sannio nelle Terme di Telese. Conclusione a Benevento alla scoperta del culto di Iside, a Montesarchio per una visita al Castello, alla Torre di Montesarchio e ad uno dei vasi più belli del mondo, Assteas, vanto del Museo archeologico nazionale del Sannio Caudino e a seguire partenza per Bonea e visita ai vigneti di montagna.

Libero Rillo, presidente Sannio Consorzio Tutela Vini

Su questa iniziativa, si esprime chiaramente Libero Rillo, presidente del Consorzio Tutela Vini del Sannio e mette in luce le intenzioni del tour: “Questo tipo di attività rientra in una delle tantissime che il consorzio sta portando avanti negli ultimi tempi che, ormai sono di fondamentale importanza per la crescita di questa parte di Campania creare un acceleratore. In questo modo si sta tentando di incrementare quelli che sono i nostri più importanti valori di consumi sul vino, in ambito regionale in particolar modo. Si può fare certamente di meglio, soprattutto se si può pensare ad un ingresso dei nostri vini nelle maggiori attività di vendita e consumo, perché oggi la presenza delle nostre etichette è evidente ma ci sono ancora tanti ristoranti che non hanno ancora i nostri vini sullo scaffale e nella carta dei vini. Bisogna pensare e attivare un’azione continua e mirata perché questo tipo di attività a quello mira cioè far entrare le etichette locali nelle attività ristorative del nostro territorio per poi allargarci in ambito limitrofo, a livello nazionale e internazionale. Un’azione di fondamentale importanza da dover continuare“.

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