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Agli Irpinia Wine Days, il messaggio di opportunità e coesione per raccontare l’Irpinia ai mercati esteri

di Valentina Taccone

Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi: celebrate le Docg negli Irpinia Wine Days. Una due giorni profondamente significativa nelle storiche cantine A.M.A., con le istituzioni e i grandi comunicatori del vino che hanno messo in opera un autentico e approfondito simposio sulle produzioni e sui vignerons locali per segnare un momento importante per la storia del vino irpino nel contesto italiano. Tonante, la percezione di sottrazione, per non dire la mancanza, della brand identity “Irpinia” nella dimensione nazionale. Ancor più, se si pensa, a quella internazionale.
Al tavolo dei lavori della conferenza stampa dell’evento promosso dal Presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania Maurizio Petracca con il GAL Irpinia e il sostegno della Regione Campania per mettere a sistema un processo di stimolante riflessione sull’avanzamento dei produttori del vino.

Il tavolo dei lavori degli Irpinia Wine Days nelle storiche cantine A.M.A.

Poi, sulle politiche sulle prospettive del futuro del vino irpino, il giornalista Luciano Pignataro ha introdotto e moderato l’evento, lasciando la parola ai saluti di Teresa Bruno, Presidente del Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia. E seguiti, gli interventi istituzionali di Giovanni Maria Chieffo, Presidente Gal Irpinia, Tommaso Luongo, Presidente AIS Campania, Stevie Kim, Managing Partner di Vinitaly e Maurizio Petracca, Presidente Commissione Agricoltura Regione Campania.

Una occasione importante che la Campania ha accolto come una sfida nel divenire da dover cogliere al volo, quello dell’incontro dei tre Master of Wine italiani con Gabriele Gorelli MW, Andrea Lonardi MW e Pietro Russo MW insieme a Stevie Kim, Managing Partner di Vinitaly, che mette in interdisciplinare connessione innovativa e internazionalizzazione nel futuro del vino irpino per i mercati globali, diventato, poi, il mantra dell’incontro.

Stevie Kim, Managing Partner di Vinitaly

Significativo l’auspicio in divenire di Stevie Kim, Managing Partner di Vinitaly, che ha inviato un messaggio chiaro e diretto alla platea di produttori, giornalisti e operatori del settore: ” Questa è una grande opportunità per l’Irpinia che, allo stato dei fatti, risulta ancora un territorio poco conosciuta. E’questo il momento di farsi conoscere e raccontare la nostra Irpinia, soprattutto in questo momento che, il vino italiano, è in un’ottima fase di slancio in Europa e all’estero partendo dal confronto e dalle risorse che sono tante e perfettamente distinguibili per portare l’Irpinia e tutto il territorio ovunque. Questo è un nuovo inizio che deve partire da qui ma che deve essere fatto solo se coesi, esattamente come hanno fatto altri modelli regionali del vino”.

Teresa Bruno, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Irpinia

Ma, a cogliere pienamente il significato dell’evento è stata il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Irpinia Teresa Bruno che ha lanciato un invito alla riflessione e alla coesione dei produttori locali: “L’Irpinia lo merita, lo sappiamo tutto. Per questo stiamo lavorando tantissimo per promuovere l’Irpinia ovunque. Confidiamo che il nostro territorio lo capisca e partecipi sempre di più ad iniziative di crescita come queste. Solo uniti si vince”.

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