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Il futuro e la crescita della Dop Campi Flegrei e Ischia nel territorio e nel patrimonio storico – culturale della città di Bacoli

di Valentina Taccone

La Dop Campi Flegrei e Ischia festeggia i suoi trent’anni e celebra l’ingresso del Comune di Bacoli all’Associazione Nazionale Città del Vino. Un’occasione solenne e fondamentale per la storia della viticoltura moderna della Campania che continua ad avanzare e a farsi spazio, con fermo decisivo, nella storia del vino italiano. Ma non solo. Fondamentale anche la nuova proposta come modello di turismo enogastronomico affiancato al patrimonio storico culturale

Al tavolo dei lavori, moderati dal giornalista Luciano Pignataro, molti gli interventi che hanno riaperto la riflessione alla crescita, partendo dallo stato dell’arte fino ai risultati. Ad aprire la giornata, storica, Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli entusiasta del percorso di progressione territoriale e di interconnessione: “Quello di oggi segna certamente un traguardo importante raggiunto dalla comunità flegrea. Un ringraziamento doveroso va al lavoro costante del presidente Michele Fatto per il contributo portato. Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei oggi rappresenta valore storico naturalistico e paesaggistico ma soprattutto enogastronomico. Sicuramente è un forte attrattore per tutta la Campania. La meraviglia, se così vogliamo tradurre che ci è stata lasciata è un’eredità verso la quale abbiamo il dovere di valorizzare in maniera giusta e consapevole tutte le caratteristiche che questa terra ci ha riservato, partendo proprio dalla viticoltura. La nostra candidatura ad entrare nel circuito dell’Associazione Città del Vino, e che oggi si concretizza, è per ringraziare i viticoltori che hanno permesso tutto questo per un turismo sostenibile partendo dalla viticoltura sostenibile

A dare una panoramica del lungo percorso intrapreso è Michele Farro, Presidente del Consorzio di Tutela Vini Campi Flegrei e Ischia: “Trent’anni che si porta bene la Dop , partendo dal ‘94. Una strada che è stata intrapresa e voluta fortemente dalla famiglia Martusciello che furono i primi produttori della Dop Campi Flegrei insieme a tutti i vignaioli dei setti comuni che appartengono alla denominazione. Grazie a questa volontà di associazionismo, con la fondazione del 2004, siamo arrivati fino a qui, nonostante i numerosi cambiamenti. Abbiamo fatto passi in avanti e nel 2022 abbiamo consolidato l’importanza del Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e Ischia. La nostra è una viticoltura eroica, con una presenza di terrazzamenti ad Ischia, e nei Campi Flegrei, dove l’uomo solo puo fare, difendendo questi territori da questi cambiamento climatici – e ha continuato proiettando l’occhio al futuro – Adesso viviamo un momento importante sostenendo e sostenuti dal lavoro dell’amministrazione della città di Bacoli affinché possiamo cominciare un percorso di carattere enoturistico ovvero far beneficiare tutte le attività produttive delle aree flegree e far creare la domanda partendo da una viticoltura di nicchia affiancate da tutte le risorse indigene

Interviene con un video – messaggio l’Assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo per portare il suo contributo: “Una giornata davvero importante. Il vino campano ha fatto progresso e siamo riconosciuti come regione che produce vini di qualità. La filiera è importante e dobbiamo essere consapevoli della forza delle nostre produzioni. Sempre.

Segue il Generale Ciro Lungo, Comandante CC Regione Campania:Concorriamo nel sistema dei controlli. In Campania si sono registrati importanti risultati di prodotti di nicchia che devono essere difese. Va protetta e sostenuta sempre dalle istituzioni che viene usata per sfruttare il nome della Dop. Va ringraziato e difeso il lavoro dei piccoli produttori che indirettamente ci dà la tutela di questo territorio. Ne è un esempio l’isola di Ischia, frutto di interazione tra natura e uomo. Accanto da un vino buono c’è un territorio integro e sano”

Poi, Daniele Marrama, Docente di Diritto Amministrativo dell’Alimentazione e dell’Agro ecologia Università Federico II Napoli, sull’importante responsabilità che ha il Consorzio: “Ci sono due aspetti da considerare: il primo, tecnico – giuridico e il secondo economico. L’entità dei consorzi di tutela e della qualità è sempre interessante da ogni parte e rappresenta un vero arricchimento sulle competenze. Inizialmente essi avevamo dei compiti diversi da quelli di oggi ma ora, invece, sono aumentati e diventati caratterizzanti per l’attività di promozione del territorio. Sono portatori di valorizzazione e sono direzionate ad un interesse pubblico. I pubblici poteri chiedono di essere supportate è un esempio di sussidiarietà orizzontale ovvero vengono chiamato associazioni private per essere incaricate dai pubblici poteri per una spinta di valorizzazione collettiva comunitaria e dei pubblici poteri. Secondo aspetto economico: il grande deficit dei contesti socio economici nei paesi occidentali è nell’individualismo ovvero stiamo davanto ad una enfatizzazione e un approccio mistificatorio dei principi del capitalismo e con una crescita evidente di un collettivo rappresentato dal consorzio

La parola a Teresa di Nardo in rappresentanza del Direttore Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda: “Si celebra un traguardo storico che significa valorizzare il lavoro dei viticoltori eroica, considerare veri custodi. Noi con le nostre iniziative cerchiamo di supportare il loro lavoro. Con questa adesione sí rafforzata il legame che c è tra vino e turismo. I giovani si sono avvicinati ai turisti con l’enogastronomia ed enoturismo. Il ritorno alle origine è sempee una chiave vincente

E a seguire, Salvatore Schiavone Dirigente Istituto repressione e Frodi Campania e Molise: “Il nostro è un Dipartimento del MASAF che verifica qualità e conformità alle denominazioni dei prodotti agroalimentari. Il consorzio tutela anche il consumatore che è il soggetto che spende. L’offerta del prodotto deve raggiungere una domanda che deve essere sicura. Proprio in riferimento alla sicurezza dei consumatori voglio annunciare un’importante iniziativa del Consorzio di Tutela Vini Campi Flegrei e Ischia che, dal 1 marzo 2025, potrà apporre una fascetta consortile di controllo sul prodotto Dop. Si tratta di un valore dello stato che viene rilasciato alle cantine con Qr code per la tracciabilità. Il nostro Dipartimento verificherà l’autenticità delle fascette –  e continua Grazie al consorzio che fa parte della catena ai controlli al commercio. Fare il vino Dop dei Campi Flegrei e andare ad oltraggiare le concessioni legislativa significa andare a mortificare le intenzioni di tutela del consorzio. Il consumatore finale va guidato per un consapevole acquisto e questo puo’ agevolare l avanzamento delle future generazioni”

Breve ma pieno di significato l’intervento di Colomba Iacono in rappresentanza di Andrea D’Ambra, Responsabile del Consorzio per Ischia:Oggi appresento la cooperativa vini ischitani con 100 soci, piccoli coltivaro perché davvero eroica e portare avanti la tradizione e tutto quello che ci è servito per essere qui oggi”

Significativo e pieno di entusiasmo il messaggio di Angelo Radica, Presidente Associazione Città del Vino: “Giro l’Italia e ho una visione variegata e ampia del mondo del vino. Per me, è stato un vero onore ospitare Bacoli nel circuito Città del Vino. L’associazione nasce per sostenere i territori e oggi dobbiamo mandare un grande messaggio per la Campania del Vino. Voi avete tutto, a dispetto di altri Paesi, e le vostre scelte stanno andando nella giusta direzione, partendo dal Consorzio che è il player vincente per la promozione del territorio. L’enoturismo si conferma essere uno strumento per salvare il turismo stesso e che si può fare 365 giorni l’anno in un modo profondamente emozionale. Questo è un grande territorio di valore” – e ha continuato dopo la consegna della della bandiera, simbolo dell’ingresso di Bacoli nell’Associazione – “Mi sento di dire che il Consorzio ha segnato un grande traguardo, conquistando una palese testimonianza in questa parte della Campania. Un’occasione che festeggia la grande intuizione che parte dalla città di Bacoli e si dimostra a veicolo per la promozione del vino e suggella la sua storicità e la volontà essere rappresentata da un prodotto e dalla sua comunità. Grazie al vino, noi, rinforziamo il sistema turistico e offriamo ai turisti la possibilità di offrire un esperienza sensoriale riconoscendo il valore del Consorzio e l’importanza sul territorio quindi dobbiamo sostenere”

Conclude gli interventi al tavolo dei lavori l’Onorevole Marco Cerreto, Capogruppo Commissione Agricoltura Camera Deputati, delegato dal Ministro Lollobrigida che, assente per impegni sopravvenuti, ha inviato un importante messaggio indirizzato al Presidente del Consorzio Michele Farro: “Questa di oggi rappresenta una grande e’importante celebrazione, un evento unico per il territorio, non solo un traguardo fondamentale per la crescita. Un momento di confronto per la salvaguardia e la promozione dell’attività enoturistica dell’intera regione Campania che, in ambito vinicolo, vanta ben 20 Dop e oltre 10 Igp. Il MASAF si pone come obiettivo primario quello di sostenere le filiere viticole, con particolare attenzione ai vigneti storici ed eroici, salvaguardando le vigne situate in zone a elevato rischio idrogeologico o, di spopolamento. Sono certo che, grazie a questo grande lavoro di squadra tra istituzioni, aziende, consorzi e associazioni di settore, continueremo a salvaguardare il comparto vitivinicolo, consolidando e promuovendo il ruolo del vino come ambasciatore del Made in Italy nel mondo”

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