Nelle ultime settimane, ad Avellino, il crollo di un albero in una delle vie principali ha riacceso il dibattito sull’importanza della gestione del verde urbano. Gli alberi, elementi fondamentali dell’ecosistema cittadino, non solo migliorano la qualità dell’aria e il benessere dei cittadini, ma rappresentano anche una componente essenziale del paesaggio urbano. Tuttavia, la loro gestione richiede un approccio accurato e scientifico che vada oltre la semplice potatura periodica o il monitoraggio visivo. L’episodio dell’albero caduto ha evidenziato la necessità di implementare metodi di gestione più sofisticati e preventivi. Non basta più un controllo superficiale o un intervento di gestione aerea delle chiome. È fondamentale un’analisi approfondita della stabilità e della salute di ogni singolo albero. Questo può essere ottenuto grazie all’utilizzo di tecniche moderne come la tomografia sonica. Ma cos’è esattamente la tomografia sonica? Si tratta di una tecnica di diagnostica non invasiva che permette di valutare la struttura interna degli alberi. Funziona in modo simile a una tomografia computerizzata per gli esseri umani, ma utilizza onde sonore. Sensori posizionati attorno al tronco dell’albero trasmettono impulsi sonori e misurano il tempo impiegato da queste onde per attraversare il legno. In base alla velocità delle onde, è possibile determinare la densità e rilevare eventuali anomalie strutturali, come cavità o carie interne, che non sarebbero visibili dall’esterno. L’impiego della tomografia sonica non solo consente di valutare con precisione la stabilità degli alberi, ma aiuta anche a creare una mappa dettagliata dello stato di salute del verde urbano. Con l’ausilio di queste tecnologie avanzate, è possibile catalogare ogni albero, registrandone la specie, l’età, le dimensioni e, soprattutto, le condizioni di salute. Questa mappatura diventa uno strumento prezioso per le amministrazioni locali, che possono così pianificare interventi mirati e tempestivi, riducendo il rischio di crolli improvvisi e garantendo la sicurezza dei cittadini. È chiaro, quindi, che una gestione del verde urbano non può limitarsi a semplici interventi di manutenzione superficiali. È necessaria una visione più ampia e integrata, che consideri ogni albero come una risorsa preziosa da tutelare e valorizzare. La sicurezza e la qualità della vita in città dipendono anche da queste scelte. Ed è proprio per questo che ho deciso di mettere le mie conoscenze e competenze al servizio della comunità, sia per i privati che per gli enti pubblici. Nasce così Green Brio, uno studio di consulenze dedicato alla tutela e gestione del verde urbano. Il mio obiettivo è offrire un approccio scientifico e professionale alla gestione degli alberi in città, garantendo non solo la loro bellezza, ma anche la sicurezza di chi vive e lavora in città, riducendo così questi fenomeni che richiedono una particolare attenzione, soprattutto anche per gli edifici storici, parchi abitativi, aziende e zone di interesse circondati da alberi in modo tale da creare una sicurezza maggiore capendo lo stato di salute di ogni singolo albero.